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La GIOIA di Amos


Amos era un bambino di 5 anni quando l'ho visto che correva con la gambina letteralmente piegata verso l'interno. Chiedo cosa sia successo e mi dicono che era caduto da un albero, slogando il ginocchio, e la gamba gli era poi rimasta così

Decidiamo in fraternità di portarlo a Moundou per una visita, per vedere se si può fare qualcosa. Partiamo l'indomani alle 4.30, la macchina è piena di tante altre persone che dobbiamo portare al Centro e non c'è posto per la mamma di Amos.

Senza esitare la mamma ci affida suo figlio, mettendogli in un sacchetto un po' di arachidi e una bottiglietta di acqua. Il bambino è felice perchè ha il posto d'onore, essendo il più piccolo è l'unico che può condividere il posto davanti con suor Medhin...

Arrivati al Centro, aspettiamo con pazienza e fiducia il nostro turno e finalmente visitano Amos. SI PUO' OPERARE! Era quello che volevamo sentire!

Rientriamo a Baibokoum solo sul far della sera e riccompagno Amos da sua mamma; quando vede la mamma le si getta al collo felicissimo: il motivo della sua gioia era che gli avevo fatto cambiare le marce durante il viaggio: questa la gioia di Amos!

La nostra gioia era simile alla sua: avrebbe potuto camminare diritto e correre veloce.

suor Roberta e suor Medhin

 







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Talità Kum

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